• Omnitrope somatropina

    Omnitrope somatropina

    È necessario iniziare la terapia il prima possibile e continuare fino a quando inizia la maturazione sessuale del bambino (o le zone di crescita ossea iniziano a chiudersi). Inoltre, la terapia può essere interrotta quando viene raggiunto l’effetto desiderato. I valori medi dell’emivita di STH per uso endovenoso negli adulti con deficit di GH sono di circa 0,4 ore. In questo caso, dopo l’iniezione sottocutanea, l’emivita di Omnitropa è di 3 ore.

    • Omnitrope deve essere somministrato con cautela a donne durante l’allattamento.
    • – La somatropina non deve essere utilizzata per stimolare la crescita in pazienti con la saldatura delle epifisi.
    • Con le somatropine, gli studi di genotossicità in vivo ed in vitro sulle mutazioni geniche e l’induzione di aberrazioni cromosomiche sono risultati negativi.
    • Il deficit di ACTH si può presentare nel neonato con ipoglicemia e crisi comiziali e nell’infanzia con ritardo di crescita.
    • Parte del guadagno staturale, ottenuto con la terapia con l’ormone della crescita nei bambini/adolescenti di bassa statura nati piccoli per l’età gestazionale (SGA), può andar perso qualora il trattamento venga interrotto prima del raggiungimento della statura finale.

    Nel DI transitorio della gravidanza non è rara l’associazione con altre condizioni morbose, anch’esse transitorie, tipiche della gravidanza, come la pre-eclampsia, le coagulopatie e l’epatosteatosi acuta. L’ipotesi che i prodotti di degradazione della vasopressina siano direttamente coinvolti anche nella pre-eclampsia non ha trovato unanimi consensi. Tuttavia, uno stretto legame tra queste due condizioni morbose sembra esistere, dal momento che sono stati riportati casi di donne con DI della gravidanza e pre-eclampsia che non hanno sviluppato DI in successive gravidanze non complicate da pre-eclampsia. La terapia del DI transitorio della gravidanza è la desmopressina, per contrastare l’accelerata clearance dell’arginin-vasopressina (1). La probabilità di regressione non sembra invece influenzata dal sesso o dall’insorgenza del GHD prima o durante la pubertà (2).

    Fattori negativi per la secrezione di ormone della crescita

    La terapia farmacologica del craniofaringioma non è più, comunque, una chimera ma è, almeno per la variante papillare, una realtà, seppur circoscritta ancora a pochi casi. Studi clinici con maggior numero di pazienti ben selezionati potrebbero aiutare a progredire nella valutazione dell’efficacia della terapia medica nei pazienti con craniofaringioma (7). Scoperto nel 1912 da Evans, l’ormone della crescita è stato a lungo studiato in virtù delle sue funzioni biologiche, dell’importanza che riveste nell’omeostasi dell’organismo e, quando usato a scopo terapeutico, per valutare eventuali proprietà benefiche ed effetti collaterali.

    I primi risultati sono certamente incoraggianti (2), ma attendono verifiche da studi su larga scala. Infine, va detto che più che da un singolo test diagnostico, la diagnosi corretta del disordine che sta alla base della sindrome poliurica/polidipsia va spesso condotta sulla scorta di un insieme di dati clinici e di laboratorio. Il dato neuroradiologico (RM) può, seppure di rado, essere di aiuto, soprattutto in alcune forme pediatriche di DI centrale.

    Omnitrope 10 mg: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

    Ciononostante la terapia sostitutiva con corticosteroidi deve essere ottimizzata prima dell’inizio della terapia con Omnitrope. I pazienti con IPS per aumentare la crescita e migliorare la composizione corporea deve essere somministrato a 0,035 mg / kg o 1 mg / m 2 al giorno. La terapia è vietata prescrivere a quei bambini, che hanno un aumento della crescita inferiore a 1 cm all’anno, e anche aree epifisarie quasi chiuse della crescita ossea. Quando il trattamento della sindrome Ullrich voler utilizzare il farmaco nella dose 0,045-0,05 mg / kg o 1,4 mg / m 2 al giorno. Tale classificazione risulta particolarmente utile nell’approccio iniziale del paziente ipopituitarico, indirizzando verso eziologie specifiche. Nel soggetto anziano può risultare difficile distinguere tra quella che è la normale riduzione fisiologica della produzione ormonale che si manifesta con l’età (per esempio, per il testosterone) e il risultato patologico vero dipendente dalla condizione patologica.

    • Per questo motivo è improbabile che sia necessaria la terapia sostitutiva continuata con somatropina in donne con deficit dell’ormone della crescita nel terzo trimestre di gravidanza.
    • In genere tali eventi sono lievi o moderati, si manifestano entro i primi mesi di trattamento e regrediscono spontaneamente o con la riduzione della dose.
    • Nasce da questa indeterminatezza del test per le forme parziali di DI la necessità di individuare nuove strategie diagnostiche.
    • Nell’adulto, si può sospettare di fronte a ipotensione e iposodiemia euvolemica inspiegabili; si possono inoltre sovrapporre i sintomi legati ai concomitanti deficit di altre tropine ipofisarie.

    In particolare, la chirurgia del craniofaringioma e di altri tumori della regione sovrasellare (astrocitoma, glioma, germinoma, pinealoma, cordoma, ecc) non raramente si complica con DI centrale permanente. Ancora più frequenti sono le forme transitorie di DI post-operatorio, che solitamente regrediscono spontaneamente in qualche giorno o settimana. La chirurgia tradizionale per via craniotomica dei tumori della regione sellare/sovrasellare e la chirurgia vascolare del SNC (soprattutto quella degli aneurismi dell’arteria comunicante anteriore) possono talvolta complicarsi https://www.lankanames.lk/azione-farmacologica-di-oxandrolone-nuove-scoperte-2/ con DI. I traumi cranici, soprattutto quelli di una certa entità, possono associarsi a DI centrale e/o a ipopituitarismo anteriore. Nonostante la reale prevalenza del DI post-traumatico non sia completamente nota, non v’è dubbio che il paziente con trauma cranico debba essere attentamente valutato anche sotto il profilo dell’equilibrio idro-salino. In qualche caso, la diagnosi di DI centrale rimane senza una causa evidente (DI centrale idiopatico); l’origine autoimmunitaria è stata più volte suggerita, e appare effettivamente verosimile in questi casi.

    Ormone della crescita o somatotropo : funzioni, carenza e come « aumentarlo »

    In genere è consigliata una dose pari a 1,4 mg/m² di superficie corporea/die (0,045 – 0,050 mg/kg di peso corporeo/die). Se la velocità di crescita è troppo bassa, possono essere somministrate dosi più elevate. Dopo sei mesi di trattamento può essere necessaria una correzione della dose (vedere il paragrafo 4.4). Nei bambini/adolescenti SGA si consiglia di misurare il livello di IGF-I prima di iniziare il trattamento e due volte all’anno durante il trattamento. È stato osservato che la somatropina riduce i livelli sierici di cortisolo, probabilmente influendo sulle proteine carrier o aumentando la clearance epatica.

    Ormone della crescita e doping

    Parte del guadagno staturale, ottenuto con la terapia con l’ormone della crescita nei bambini/adolescenti di bassa statura nati piccoli per l’età gestazionale (SGA), può andar perso qualora il trattamento venga interrotto prima del raggiungimento della statura finale. I pazienti, che zoppicano in corso di terapia con somatropina, devono essere sottoposti ad una valutazione clinica. Eziopatogenesi Alcune neoplasie primitive della regione sovrasellare (soprattutto craniofaringioma, germinoma, pinealoma) presentano non raramente sin dall’esordio di malattia il diabete insipido, spesso associato a segni e sintomi d’ipopituitarismo anteriore e/o a deficit visivo (4). Tuttavia, non è raro che, ad esempio, il craniofaringioma possa esordire con il DI anche nell’adulto. Le metastasi ipofisarie, in generale alquanto rare, coinvolgono preferibilmente l’ipofisi posteriore e il peduncolo ipofisario, più raramente l’ipofisi anteriore.

    Nei pazienti adulti sono comuni reazioni avverse dovute alla ritenzione di liquidi, come edema periferico, rigidità muscoloscheletrica, artralgia, mialgia e parestesia. In genere, tali reazioni avverse sono da lievi a moderate, si manifestano entro i primi mesi di trattamento e regrediscono spontaneamente o con la riduzione della dose. Nei pazienti adulti sono comuni effetti avversi dovuti alla ritenzione di liquidi, come edema periferico, rigidità delle estremità, artralgia, mialgia e parestesia. In genere, tali effetti avversi sono da lievi a moderati, si manifestano entro i primi mesi di trattamento e regrediscono spontaneamente o con la riduzione della dose.

    3 Dati preclinici di sicurezza

    I dati attualmente a disposizione non sono sufficienti a validare una eventuale continuazione del trattamento con l’ormone della crescita in pazienti con pregressa ipertensione endocranica. In ogni caso la pratica clinica sembra indicare che una ripresa della terapia non comporti nella maggioranza dei casi una recidiva dell’ipertensione endocranica. Pertanto il paziente va attentamente controllato per valutare l’insorgenza di un’eventuale sintomatologia ipertensiva. In corso di terapia con somatropina si è osservato un aumento della conversione di T4 in T3, che può determinare una riduzione di T4 ed un conseguente aumento delle concentrazione sieriche di T3. Gli effetti della somatropina sui livelli di ormone tiroideo possono assumere un’importanza clinica in pazienti che siano affetti da ipotiroidismo subclinico non apparente, nei quali teoricamente si può sviluppare un ipotiroidismo manifesto. È quindi consigliabile controllare la funzionalità tiroidea dopo l’inizio del trattamento con somatropina e dopo le correzioni posologiche.

    Leave a reply →

Leave a reply

Cancel reply

Photostream